Un periodo di festa in cui possiamo prenderci cura di noi facendoci il regalo più bello: il ritorno a casa.
Nelle festività natalizie si esce dalla routine e ci si concedono piccole trasgressioni culinarie, si festeggia il benessere consumistico facendosi e facendo regali di ogni genere. Il mondo del lavoro rallenta e si rimanda tutto ciò che non è impellente all’anno nuovo. Ma scendendo ad un livello più profondo festeggiamo soprattutto la venuta del maestro dell’amore ed il suo messaggio di pace e fratellanza. Lo scambio dei doni diventa allora uno scambio di amore con il nostro prossimo, un senso di comunanza e di bontà aleggia nell’aria e ci fa sentire più vicini agli altri. Questo è il Natale, è la venuta dell’amore; un amore che è insito dentro ogni essere umano e anche in chi sembra impossibile ci sia, questa fiamma di luce è solo coperta da innumerevoli strati di paure. Tutti nasciamo con la luce dell’amore che avvampa e ci illumina, basta guardare gli occhi di un neonato per accorgersene, crescendo però nascondiamo la luce dietro schermi scuri costituiti dalle nostre paure condizionate dalle situazioni, dalla famiglia, dalla cultura, dalle istituzioni sociali e religiose. È bene che ci si renda conto di questo e che si impari a osservare le paure che ci allontanano dal nostro prossimo, perché è solo attraverso l’osservazione che possiamo liberarci dai meccanismi e condizionamenti che ci portano fuori da noi e dal nostro vero essere: un Essere di luce e di amore.