Negli anni ho avuto modo di incontrare insegnanti di discipline olistiche di vario genere, Il Kung Fu Marziale Curativo è una disciplina che ancora non conoscevo. Mi spiega Sifu, insegnante di questa tecnica: “L’aspetto marziale va di pari passo con la salute ed il benessere, alla base di questa pratica vi è la medicina tradizionale cinese ed il Chi Kung”. Rimango talmente affascinato dalle sue parole che decido di fargli qualche domanda per approfondire.
Sifu, hai ideato tu questa tecnica?
” Come ho già detto in precedenza alla base del kung fu marziale vi è la medicina tradizionale cinese ed il chi kung, che non sono discipline marziali, ma hanno una valenza curativa e di benessere. In sostanza non ho inventato niente di nuovo, ho semplicemente guardato più in profondità è ho ritenuto importante estrapolare la parte salutistica ed energetica della disciplina”.
Come ti è venuto l’idea?
“Io iniziai le arti marziali per un discorso di salute più che per l’autodifesa, anche se naturalmente questi due aspetti viaggiano di pari passo. Anzi prima ancora di iniziare con il kung fu wing chun partii con il tai chi chuan che è un’arte marziale che però da maggior enfasi all’aspetto energetico e salutistico. L’idea mi è venuta grazie al mio approccio con questa disciplina che in seguito mi ha dato modo di approfondire l’aspetto energetico e curativo delle arti marziali. Questo aspetto è stato implementato anche dal mio interesse per la bioenergetica, lo yoga e tutto ciò che Fritjof Capra definisce body work, un lavoro sul corpo con l’aiuto di diverse discipline. Come dice lo stesso Capra, per avere un’idea organica bisognerebbe conoscere e praticare più di una disciplina, in modo da avere una visione più ampia. Ovviamente il suo discorso è riferito all’aspetto terapeutico in quanto la body work e la psicanalisi viaggiano insieme, pensiamo ad esempio all’ex allievo di Freud Wilhelm Reich che scelse la via psico-somatica nel suo operato”.
A chi è rivolta questa disciplina?
“La mie idea è nata per dare la possibilità a tutti coloro che non hanno un grande simpatia e approccio con la marzialità e per l’aspetto auto-conservativo che questa disciplina offre. Quindi come ho detto in precedenza, il kung fu marziale curativo è rivolto principalmente a coloro che hanno una certa attenzione alla salute e il benessere e sono incuriositi dalla filosofia orientale cinese. Durante i miei incontri non tratto in modo specifico l’aspetto marziale del kung fu, bensì quello energetico individuato dalla medicina tradizionale cinese . Ci tengo però a precisare che l’energia di guarigione e la marzialità nel kung fu wing chun sono strettamente correlati, quindi potrebbe essere una rivelazione, per chi non fosse interessato alla marzialità, scoprire che questa abbia alle sua spalle questi precetti. D’altro canto potrebbero essere interessate anche per quelle persone che avendo già sperimentato le arti marziali vogliano approfondire l’aspetto energetico e salutistico”.
Quali sono i benefici portati dall’acquisizione della tua tecnica?
“Nei miei incontri tratto principalmente l’aspetto posturale delle persone, la disposizione dei centri energetici che, nella medicina tradizionale cinese, sono tre, quello alto, quello medio e quello basso e che svolgono la stessa funzione dei chakra della cultura indiana.Questi tre centri vengono messi a sistema nella teoria dei meridiani, da cui si sviluppa poi l’agopuntura e di conseguenza lo shiatzu. Altro aspetto importantissimo che tratto è la respirazione, in quanto una buona respirazione aiuta ad eliminare i piccoli problemi che possiamo riscontrare nella vita quotidiana. Quindi postura e respirazione concorrono a produrre un sistema di vita efficiente e sano, che se approfonditi già in gioventù possono aiutare ad invecchiare bene e in salute”.
Avrei ancora altre domande da fare a Sifu, ma ormai il nostro tempo è finito, poco male ci saranno altre occasioni per incontrarlo e, perché no, magari proporgli di venire da noi a tenere un seminario.