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Mindfulness L’Osservazione Della Mente: Il Testimone

Mindfulness L’Osservazione Della Mente: Il Testimone

Quando ti osservi, ed attivi il tuo testimone interiore, sei totalmente immerso nel presente, tutta la tua energia vitale non si disperde ma rimane a tua disposizione nel qui e ora.

La mindfulness riprende e occidentalizza quello che 2500 anni or sono venne a raccontarci il Buddha. In buona sostanza la pratica dell’attenzione e della consapevolezza del vivere nel momento presente. Obiettivo raggiunto semplicemente praticando l’osservazione attiva di tutto ciò che accade istante per istante, sia a livello fisico, che emozionale e mentale. Se riesci ad osservare le tue manifestazioni in maniera distaccata, senza identificazione o giudizio, toglierai energia alla tua mente e al suo continuo brontolio, ottenendo uno stato di grazia e pace interiore che essa, sempre proiettata nelle ansie del futuro e nei rimpianti del passato, difficilmente conosce.

30 Novembre 1 Dicembre Il Silenzio: Due Giorni Di Ritiro Intensivo Di Meditazione Bodhi Vipal® La Via Del Risveglio Interiore Condotto Da Vipal
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23-24 Novembre Percorso Shinrin-Yoku: Il Bagno Di Foresta Ritiro Di Meditazione Camminata Bodhi Vipal® Nel Bosco Condotto Da Vipal
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Molti sono gli esercizi e le meditazioni studiati a uopo per aiutarti ad avvicinarti alla consapevolezza totale del presente, io personalmente nei quasi venticinque anni di esperienze ne ho praticati e realizzati parecchi. Da quelli statici basati sul respiro e l’osservazione senza giudizio dei pensieri, a quelli dinamici come la meditazione camminata, il movimento consapevole o la meditazione attiva. Ma la cosa importante da comprendere e che si può praticare la mindfulness anche fuori dagli spazi protetti dei centri olistici o di casa nostra. Si può portare l’attenzione consapevole e l’osservazione distaccata e senza giudizio nella vita di tutti i giorni facendolo diventare uno stile di vita, abituandosi al concetto di innocuità, neutralità, non giudizio e distacco: vivi nel mondo senza appartenergli godendo dei suoi doni senza farli tuoi, accettando la sofferenza senza farla tua ma ascoltare ciò che ha da dirti.

Ritiro di meditazione nel bosco mindfulness saluto al sole shinrin yoku bagno di foresta Vipal Antonio Gianfranco Gualdi centro meditazione Zorba Il Buddha

Le date dei prossimi ritiri di meditazione mindfulness

Sono solo di passaggio

Questa poesia è un inno al presente, alla gioia dell’essere caduto nella consapevolezza del momento e dell’attimo. Un tripudio alla vita che stai cavalcando in questo momento, sì! In questo preciso istante. Adesso!
Io e te siamo collegati. Sì! Se tu riesci ad essere nel presente, in questo attimo in cui stai leggendo queste poche righe io e te siamo collegati, perché il presente e l’attimo non hanno dimensione spazio temporale. Di conseguenza tutti gli attimi di presenza e di consapevolezza brillano e brilleranno per l’eternità, in collegamento tra loro nella coscienza universale.

Posso darti il mio attimo
Vivo ora
E muoio dopo

Salgo nel mondo
Lo guido
Ma l’ho preso a nolo

Piango lacrime non mie
Rido la gioia dell’universo
Che non mi appartiene

Porto il peso pesante
Vuoto di leggerezza
Non mio

Dopo sono già morto
Posso vivere solo ora
Un attimo!

Per questo lo godo
Lo sento
Lo vivo

6 commenti

  1. Morena

    Articolo scritto benissimo . Sembra che ha un nome quello che cerco di praticare da annibuono a sapersi. Spero di riuscire a essere organizzata come voi a breveun abbraccio, Morena Morlini

  2. Antonio

    Tutto bello e giusto quello che dici e decisamente all’attenzione e la consapevolezza ci si arriva con l’osservazione intesa come uso di tutti i sensi. Uso ormai obsoleto per la massa (brutta parola ma che definisce bene la maggior parte di umanità) che usa i sensi per l’effimero, l’apparire, l’arrivismo e il benessere materiale.
    Vero e condivido che volendo si può portare nella vita di tutti i giorni l’attenzione consapevole … cosa che faccio applicando nella vita “metodi” di altra pratica, come ti avevo già detto nel nostro incontro. Ma sono convinto che un sasso non puoi farlo un fiore, si dipingendolo, ma resterà sempre un sasso. Questo per dire che o è già innata nella persona la capacità di osservazione e con le pratiche la migliori o la porti in superficie o se sei un sasso rimani un sasso.
    L’osservazione distaccata e senza giudizio … non credo che l’essere umano se non “illuminato” perché si è distaccato dal mondo materiale, perciò fuori dalla realtà delle problematiche della vita quotidiana e sociale, possa non emettere giudizi. Il giudizio è la libertà di pensiero e di espressione.
    Un abbraccio da Antonio 😉

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