Dalla clava all’unione spirituale passando per la rivoluzione tecnologica.
Miliardi di anni fa nacque la vita sulla terra che si manifestò con i primi esseri unicellulari, circa cinquecento milioni di anni or sono cominciò a svilupparsi una forma primitiva di intelligenza che raggiunse l’apice nei primi ominidi ed in seguito ha portato l’homo sapiens ai traguardi che ben tutti conosciamo.
L’era dell’acquario che è appena iniziata ha sancito l’inizio della terza evoluzione quella dell’Amore Universale, il collante del risveglio.
Quando si parla di amore, la maggior parte dell’umanità lo identifica con l’amore coniugale e parentale, ma questo non è che la punta dell’iceberg, scendendo in profondità si evince che vi è molto di più. I grandi maestri dell’amore come il Buddha o Gesù te lo hanno ripetuto fino alla nausea. L’amore universale è l’unica medicina che può guarire il malessere generalizzato che accompagna l’uomo dalla notte dei tempi. Tutti i principi dettati dal Verbo dei Maestri parlano di questo, parlano di amore incondizionato, di non attaccamento, di compassione e altruismo, tutti termini che suonano come vuoti se non li si riempie con la linfa vitale dell’Amore Universale.
Attenzione però a non confondere il buonismo con l’Amore Universale. Quando i principi basilari del risveglio sono farciti di buonismo e pertanto ami per essere a tua volta amato e per colmare un vuoto, oppure ti occupi degli altri per lenire il tuo senso di colpa o per sentirti utile, tu non sei ancora perso dentro l’Amore Universale. Stai ancora assolvendo a un tuo bisogno. Non preoccuparti, questo non è un male, sei sulla strada, va tutto bene, fa parte del percorso, ma è importante che tu lo riconosca.
Quando riempi la tua bocca di insegnamenti e paroloni presi in prestito, in apparenza utilizzati per aiutare il tuo prossimo ma in realtà usati per gonfiare il tuo ego, fermati un attimo e chiediti: a che punto sono io sul mio percorso? Sono completamente scevro da condizionamenti e meccanismi? Sono ancora attaccato ai beni materiali? Posso bastare a me stesso senza avere bisogno di essere amato per sentire l’amore?
Risvegliarsi, non vuol dire non cadere più nei meccanismi e essere decondizionato, ma riconoscere quando si cade in un atteggiamento meccanico dovuto a un condizionamento culturale ed osservarlo. Questo è sufficiente e con il tempo la nuova consapevolezza ti aiuterà a crescere.
L’ osservazione è la strada maestra che condurrà l’umanità verso il suo risveglio: verso la terza evoluzione.